Libri, sconti e Antitrust
Lo scorso 8 Ottobre, Mulini a Vento, l’associazione che raccoglie varie voci del mondo editoriale, ha pubblicato su La Repubblica la sua “lettera aperta all’Antitrust” sulla discutibile posizione che il Presidente dell’Antitrust, Giovanni Pitruzzella, ha sostenuto ufficialmente ad un anno dall’entrata in vigore della “legge sul prezzo del libro”.
Per Pitruzzella va eliminato il tetto agli sconti sui libri perché “limita la libertà di concorrenza dei rivenditori finali, senza produrre sostanziali benefici per i consumatori”.
Mulini a Vento argomenta, punto su punto, evidenziando come sia totalmente deformante l’ottica con cui Pitruzzella, quindi l’Antitrust, guarda la realtà storica del sistema editoriale italiano e il rapporto di causa-effetto che l’attuale normativa ha sugli acquisti di libri.
Dalla lettera di Mulini a Vento: “In Italia, un numero ristretto di gruppi editoriali possiede l’intera filiera del libro e occupa, perciò, in posizione dominante, tutti i passaggi: produzione, promozione, distribuzione e vendita. I quattro gruppi editoriali – Mondadori, Gems, Rizzoli e Feltrinelli – possiedono molteplici case editrici, e poi case di distribuzione, catene librarie e società che distribuiscono i libri in supermercati, discount, autogrill ecc.”. E' così, questa è una fotografia corretta del sistema editoriale italiano.